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AUTOMOTIVE AND CAR INFLUENCER: ANCHE IL MONDO DEI MOTORI HA I SUOI VOLTI NOTI.

…e se nella moda a regnare è Chiara Ferragni, anche il mondo dei motori ha i suoi personaggi noti!
Con l’avanzare della tecnologia i canali di diffusione sono aumentati vertiginosamente e con essi anche la possibilità di comunicare in modalità diversificate e così negli anni sono nati blog, siti web e video creati ad hoc per diffondere un prodotto, un’idea o qualsiasi cosa si desideri. Fra i protagonisti di questo nuovo modo di fare marketing troviamo, oltre al personale super qualificato operante in importanti siti Web o piattaforme di rilevanza, i cosiddetti “influencer” i quali usano la rete e i suoi mille canali per promuovere e indirizzare gli acquisti del pubblico. Influencer, un nome, questo, che individua una categoria di personaggi sicuramente in crescita capaci di “influenzare” – per l’appunto – i comportamenti di acquisto dei consumatori.
La schiera degli influencer costituisce quello che potremmo definire un grande cerchio all’interno del quale si sono creati alcuni sottoinsiemi ed è così che sono nati influencer che si occupano solo di un determinato settore (micro influencer) e che pertanto hanno una schiera di follower “selezionati”. Una nicchia, all’interno della quale ci si rivolge a un pubblico indirizzato a un determinato argomento. In linea con tale ottica, anche il mondo dei motori conta il proprio gruppo di “influenzatori” italiani e stranieri. Gli influencer che dobbiamo per forza conoscere a livello italiano sono:

Marco Bronzetti, meglio noto come Marchettino, riconosciuto e stimato anche da alcune riviste di auto. Dal 2013 crea contest su Facebook, Instagram e Youtube. Seguito da oltre mezzo milione di utenti su youtube e da 356.000 follower su Instagram.

Silvio de Rossi il cars lover per eccellenza, fondatore di Stylology.it. Si definisce, “giornalista e blogger” (ma più blogger) ma soprattutto “polemico, molto polemico, troppo polemico. Mancato scrittore, mancato tennista, mancato pallanotista” e noi diciamo sicuramente ironico.

Luca Talotta, recentemente premiato fra i Top Italian Green Influencers come vincitore nella categoria mobilità sostenibile.

E non possono mancare le donne come Elena Giaveri che con la sua passione per il mondo dei motori garantisce affidabilità e credibilità. Nel 2012 Elena Giaveri ha fondato insieme a Graziella Carta PitstopAdvisor.com, sito web di riferimento per officine e concessionari auto e moto. Oggi Elena si è specializzata, diventando test driver per Motorionline, per cui realizza prove video godibili su YouTube.

…e fra gli stranieri:

Doug DeMuro: americano, il re incontrastato, quando si parla di “car influencer”, ritenuto autorevole anche dalle riviste di settore. Ha iniziato a parlare di auto sul blog “Play With Cars” (poi divenuto anche un libro). Nel 2013 ha postato il suo primo video su YouTube. Oggi conta quasi 3milioni di follower sui suoi vari canali.

Shmee: da una parte all’altra dell’Atlantico per trovare Tim Burton (Shmee). Ha iniziato a postare video su youtube nel 2006 e poi in maniera più continuativa nel 2010 raggiungendo, ad oggi, circa 1 milione e mezzo di follower.

JDM Ridez: con i suoi 200.000 follower su Instagram.

Krispy (Chris Petruccio): ha iniziato la sua avventura su YouTube nel 2012 analizzando prodotti Apple come telefoni, altoparlanti e custodie. A poco, a poco ha sviluppato la sua passione per i motori imparando a raccontarli come prima faceva con cellulari e accessori vari.

David Patterson: influencer automobilistico, “gamer” e appassionato di auto che gestisce il suo canale YouTube con il nome ThatDudeinBlue. Lo ha aperto nel settembre 2011 e ha pubblicato il suo primo video nel giugno 2012.

In generale, i car influencer conciliano la passione che hanno per i motori con l’utilizzo tanto dei social network quanto di YouTube. Si tratta per lo più di articoli o, più frequentemente, di video recensioni o guide all’acquisto.
Un car influencer, in linea con la categoria a cui appartiene, condivide le proprie esperienze e il proprio sapere con i suoi followers. La competenza del car influencer spesso nasce dal basso e iniziare, in fondo, può sembrare tremendamente facile: basta infatti un cellulare, una connessione e una buona parlantina per esser cliccato e, magari, seguito e apprezzato. Magari la loro esperienza condivisa è davvero genuina, ma ciò che a volte viene espresso contiene piccole o grandi inesattezze È la professionalità, dunque, a costituire spesso il tallone d’Achille degli influencer. D’altronde, iniziare tale carriera è possibile per tutti: la vera sfida è saperla sviluppare e mantenere. A questo proposito, l’alta interazione con i followers risulta davvero importante: i micro-influencer, compresi quelli che spesso gravitano nel mondo dei motori, costruiscono volutamente un bacino di utenza mirato e dunque più ristretto. Ciò permette loro di avere un rapporto più diretto con il pubblico interagendo e rispondendo più velocemente ai commenti sui social, alle domande, etc. mantenendosi così sempre attivi e presenti. Il micro-influencer, pertanto, è spesso un po’ come l’amico più o meno esperto della porta accanto che, con gentilezza, condivide dritte che possono rivelarsi funzionali.